La donna calabrese
L’8 marzo si celebra la giornata internazionale della donna, nota anche come “Festa della donna”. E come da buona tradizione, festeggeremo tutti questo giorno, e lo faremo abbracciando tutte le donne più care della nostra vita, quelle a noi più vicine. Questo giorno noi vogliamo celebrarlo raccontando la donna a noi più cara: la donna calabrese.
Una donna che ha avuto ed avrà sempre un ruolo cruciale nella vita di questa terra. Si. Per la sua forza, il suo carattere, per l’importanza che ha ricoperto nella storia della regione.
Frutto di un cambiamento radicale, cui la donna calabrese è stata portatrice e promotrice. Un connubbio perfetto fra ideali e coraggio di cambiare. Vogliamo farlo cominciando da ieri, da com’era la donna, per arrivare a oggi. Perchè solo attraverso la storia riusciamo a capire e spiegare il nostro presente.
Ieri… la donna calabrese
Ripensando a tutte le difficoltà storiche che la regione Calabria ha dovuto da sempre fare fronte, scorgiamo nella storia quanto la donna calabrese ha contribuito a tenere in vita questa terra.
Vittima di un’emigrazione violenta dalla fine degli anni 50′, la Calabria ha dovuto assistere ad un progressivo spopolamento della regione in favore delle regioni del Nord Italia, dell’Europa, del Nord America. L’uomo partiva in cerca di fortuna e la donna rimaneva con i figli, da sola, ad affrontare il peso di un futuro incerto.
La donna calabrese con la sua forza, la sua perseveranza, si è trovata da sola a crescere la Calabria di oggi, una terra che non molla mai. Non molla nemmeno davanti alle tante difficoltà che si presentano giorno dopo giorno.
E se ora siamo una regione che ha ancora la forza di reagire, che ha la forza di resistere, il merito è solo e soltanto loro. Perchè quando fra gli antichi proverbi sulla donna leggiamo “Nnudu mu pozzu, ma’ mugghjèrma ‘a pozzu!” (Con mia moglie posso usare anche violenza!) oppure “‘A fìmmana chi anda, rrùmpici la gamba!” (Punisci con severità la giovane che va in giro!), comprendiamo qual’è la forza interiore che ha da sempre contraddistinto la donna calabrese.
E se questi li annotiamo come tempi andati, come il Ieri, dobbiamo altrettanto annotare che questo non è merito di noi uomini ma, più semplicemente, del loro coraggio, della loro forza.
La bellezza mediterranea
La bellezza, spesso, diventa un dato oggettivo. Davanti ai colori mediterranei delle donne calabresi non possiamo fare altro che fermarci ad ammirare.
Gli occhi di un amore diverso, incommensurabilmente legato alle proprie radici, sprigionano un’infaticabile energia.
Quindi, giovani ragazzi, se vi innamorate di una donna calabrese, sappiate che è molto legata alle proprie tradizioni, alla propria cultura, alla propria casa. Siate comprensivi o saranno ca… amari!!!
Oggi… la donna calabrese
Oggi siamo qui a festeggiare la donna, nella sua essenzialità. E noi ne abbiamo approfittato per parlare della donna che abbiamo vicino, che giorno dopo giorno ci migliora e ci fa crescere. E se siamo qui, oggi, a parlarne liberamente, lo dobbiamo soprattutto a voi.
Rappresentante autentico di un processo di sviluppo positivo, ambiziosa nel raggiungere i propri traguardi senza mai dimenticare l‘importanza della gestione familiare, sintesi del lato più bello della tradizione e il lato più bello della modernità.
L’8 marzo è la “Festa della donna”. Ed è anche la tua festa. È anche la nostra festa.
L’8 marzo in Calabria
Così come anche nel resto d’Italia, la giornata internazionale della donna si celebra con eventi, feste e grande affetto. La tradizione principale riguarda l’usanza di donare alle donne un mazzetto di mimose, fiore con un colore giallo vivido e molto profumato.
Perchè proprio la mimosa?
Cresce intorno agli inizi di marzo e ha la capacità di crescere su un terreno anche difficile, pur se la pianta è in apparenza fragile. Proprio per queste caratteristiche è diventata il simbolo di questa giornata, rappresentando la lotta ai diritti femminili.
Buona festa della donna!
Proprio per questo l’8 marzo regaleremo una mimosa e continueremo a festeggiarti, a prendere spunto da voi donne che lottate, che non vi arrendete. Lo facciamo per gettare le fondamenta del nostro futuro.
Perchè vogliamo crescere al vostro fianco.
Buona Festa Della Donna a tutti!
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